DIRITTO ALLA SALUTE
elemento essenziale della dignità umana: l’esperienza di un medico in Africa
incontro con
Ada Merolle
medico tropicalista
A Monticchiello domenica 24 febbraio: il diritto alla salute tra riflessione teorica ed esperienza sul campo
La salute come diritto universale: chimera o sfida imprescindibile?
Una conferenza di Ada Merolle, medico per 30 anni impegnata in Africa sub-sahariana
MONTICCHIELLO – Domenica 24 febbraio dalle 17, presso il teatrino della Compagnia del borgo valdorciano, si terrà un incontro sull’appassionante storia del diritto alla salute, dalla Dichiarazione dei Diritti universali dell’Uomo, fino alle sfide concrete sul campo nei paesi in via di sviluppo. Relatrice Ada Merolle, medico tropicalista con un’esperienza di lunghissimo corso in Africa.
Fu nel 1978, con la dichiarazione di Alma Ata sull’assistenza sanitaria primaria, che i paesi del mondo chiamati a raccolta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità posero chiaramente a fuoco il problema per la prima volta: la salute non è la semplice assenza di malattia. Alla dimensione fisica si deve necessariamente aggiungere quella mentale, nonché il portato delle condizioni socio-culturali ed economiche in cui si realizza la persona. Senza un nuovo approccio multi-settoriale, l’obiettivo di portare un vero benessere agli uomini sarebbe stato mancato: politica, economia, istruzione, come pure agricoltura, produzione alimentare, edilizia, infrastrutture, concorrono in maniera determinante a sviluppare contesto e condizioni necessarie ad un pieno sviluppo del benessere.
Da allora, però, è stato sempre prorogato il raggiungimento degli obiettivi stabiliti da piani e convenzioni internazionali: troppe le difficoltà incontrare nel risolvere problemi tanto più complessi quanto più il tessuto sociale è disarticolato, in particolare nei Paesi in via di sviluppo. Eppure sempre più di quei problemi viene chiamato a rispondere anche il cosiddetto “primo mondo”: talvolta in quanto coinvolto da fenomeni di degrado al suo interno, talaltra perché chiamato in causa più o meno direttamente da quanto avviene altrove.
Un quadro complesso e affascinante alla cui scoperta il pubblico del borgo valdorciano sarà guidato domenica 24 febbraio da Ada Merolle, medico-chirurgo specialista in Medicina Tropicale, con 30 anni di esperienza professionale in vari Paesi dell’Africa Sub-sahariana per fornire supporto tecnico a programmi di salute in situazioni di emergenza e in condizioni di instabilità socio-sanitaria.
Appuntamento al Teatrino della Compagnia del Teatro Povero di Monticchiello, dalle ore 17. Ingresso libero. Per informazioni: segreteria del Teatro Povero, ogni giorno (escluso lunedì pomeriggio) dalle 9 alle 12:30 e dalle 15 alle 18. Sito di riferimento: www.teatropovero.it. Pagina Facebook:facebook.com/teatropovero.
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