Video-appello del Teatro Povero contro la chiusura delle poste.

COMUNICATO STAMPA
03/09/2015

P.T., “Poste e Telecomunicazioni” o un “Paese Tradito” 
Un video-appello contro la chiusura dei servizi sociali.

In tutta Italia stanno per chiudere 455 uffici postali. Altri 608 avranno una significativa riduzione d’orario. Molti di questi paesi si trovano nella condizione di Monticchiello, dove non c’è una banca e non ci sono nemmeno mezzi di trasporto pubblici per raggiungere i paesi vicini. La posta è aperta solo due giorni a settimana e non è in perdita economica: l’ufficio è in attivo, i costi sono ripagati.         
La chiusura decisa da Poste Italiane, dunque, aggiunge al tradimento del mandato universale dell’azienda pubblica l’amaro di un controsenso economico.

Stupiscono anche i metodi in cui la decisione è stata presa: senza nessun confronto con i territori e le popolazioni coinvolte, senza nessuna proposta di possibili soluzioni o alternative ai tanti disagi che questo comporterà. Un metodo che è indice di una pericolosa dissociazione tra responsabilità pubblica di certi incarichi e pratiche dirigistiche indegne di un’azienda pagata con i soldi dei cittadini.

Il video-appello del Teatro Povero, con inserzioni dallo spettacolo appena concluso Il paese che manca, si rivolge ai cittadini, ai politici, alle istituzioni e ovviamente a Poste Italiane.

 

LINK PER VEDERE L’APPELLO:

https://www.youtube.com/watch?v=-J6IaQkk3U4

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