“Immaginiamo come potrebbe essere un prossimo futuro in cui economie, amministrazioni pubbliche, energie collassano. Un brevissimo spaccato in cui singoli individui di una piccola realtà, cominciano a reagire coralmente alle avversità che si ritrovano a vivere.
‘Ma come siamo arrivati a questo punto?’ il gruppo di attori/persone affida la propria riflessione al pubblico attraverso le parole del primo coro del Pilade di Pier Paolo Pasolini, una lucida analisi che si fa critica al potere ma anche autocritica per un paese che non va né avanti né indietro, immobile.