Stagione

Il Teatro Povero dalla sua fondazione si occupa soprattutto di eventi culturali; alcuni sono quelli ‘identitari’, frutto, cioè, della nostra attività come compagnia teatrale: questo è il caso sia dell’autodramma che portiamo in scena ogni estate, dopo un lavoro di preparazione durato molti mesi, sia dello spettacolo invernale che rappresentiamo, di solito, nel Teatrino della Compagnia

A queste attività principali, però, si lega da sempre una vivace pluralità di eventi culturali da noi organizzati a Monticchiello: mostre di pittura, arti grafiche, scultura, foto; rassegne e proiezioni singole di film, documentari, inchieste; spettacoli di altre compagnie teatrali, talvolta a comporre vere e proprie stagioni; concerti di ogni tipo; presentazioni di libri; conferenze, dibattiti, confronti, iniziative pubbliche… Tutto questo è quello che noi definiamo generalmente “stagione culturale” e che troverete nella sezione dedicata. 

Mal di podere

Questo autodramma ha un titolo esplicito come forse nessuno dei precedenti: “Mal di podere”; e non lo tradisce. Il podere, secondo i monticchiellesi e...

Pane stregato

Nei primi mesi del 1987 incombeva sulla Val d’Orcia la minaccia di discariche di “rifiuti tossici industriali”. “Un disastro ecologico in una delle più...

La sortita

Il ventesimo anno, di solito, è celebrativo: si fa il punto, si compie una svolta, si chiude o si apre un’era. A Monticchiello non...

La mostra delle paure

Il tema della paura viene affrontato dal Teatro Povero di Monticchiello per le costanti del suo impegno e della sua formula: è di un’angosciante...

A che gioco giochiamo

Nel microcosmo di Monticchiello l’attenzione ai fenomeni di costume della società italiana contemporanea scaturisce da un retroterra di memorie e di tradizioni; ed è...

Zollet

  In “Zollet”, che può essere considerato un titolo ermetico e ambizioso, e non vuole essere né l’uno né l’altro, l’allusione alla ‘zolla’ in...

Sorella acqua?

  Dopo “La Piazza” che ha rappresentato un’esperienza dirompente e traumatica all’interno della comunità teatrale nel senso che ha infranto tutte le “certezze” e...

La piazza

Questo può considerarsi il più autodrammatico degli autodrammi che il “Teatro povero” ha messo in scena, nel senso che mai come in questa occasione...

La dura terra

Quest’ anno, come del resto lascia capire il titolo del lavoro presentato, l’attenzione del Teatro povero si incentra sulla contesa della terra nella zona...

Due

Dopo la parentesi di Lazzaretti, si torna alla consueta formula dell’autodramma e si affronta quest’anno una problematica dibattuta e sentita nella società in generale...

Davide Lazzaretti. Perché?

Con “Davide Lazzaretti;perché?” si abbandona almeno per questo anno la consueta formula dell’autodramma per uno spettacolo d’occasione: il centenario della uccisione di Davide Lazzaretti,...

Quelle e queste donne

Prosegue l’indagine sui grandi temi della attualità spirituale e sociale. Quest’anno ecco la grande “querelle” sulle donne. Il primo atto si svolge nell’estate del...